Finisce la caccia a Igor il Russo. La sua fuga termina in Spagna dopo aver assassinato due guardie civili e un e un allevatore di bestiame.
Il presunto assassino di due guardie civili e un allevatore di bestiame, uccise ieri pomeriggio in una zona di caccia tra le città di Teruel in Andorra e Albalate del Arzobispo, è stato identificato dalle sue impronte digitali questa mattina. Si tratta dell’ormai famosissmo Norbert Feher, meglio conosciuto come Igor il Russo, nato in Serbia e tra i più ricercati in Italia, dove è sospettato di altri tre omicidi. Dopo ore di ricerche, l’uomo, noto anche come Igor Vaclavic o semplicemente come Igor il Russo Igor, è stato arrestato all’alba a Teruel, vicino a Castellón, dopo aver subito un incidente stradale.
Il detenuto, ex militare ed esperto di tiro con l’arco, arti marziali e armi da fuoco, ha almeno tre diverse identità, serba, croata e italiana, le ultime due false, secondo le fonti dell’indagine. La polizia ha dovuto leggere i suoi diritti in italiano, l’unica lingua che sembrava capire bene.
Feher era in Italia dal 2006 quando è stato arrestato e imprigionato per otto anni (con detrazione di 21 mesi per buona condotta). Al suo rilascio, ha nuovamente commesso altri crimini. Lo scorso aprile, dopo aver partecipato a una rapina con violenza sessuale, è fuggito dopo aver ucciso il proprietario di un bar a Budrio e, pochi giorni dopo, una guardia provinciale. Violento e sfuggente, aveva fatto perdere le sue tracce fino ad oggi. La Guardia Civil, grazie anche a collaborazioni con la polizia italiana, aveva rintracciato le sue tracce a Malaga, grazie a dei traffici di droga. Le guardie civili che ha ucciso, stavano cercando un altro sospettato, un uomo presumibilmente rumeno e appartenente a una banda che stava facendo irruzione in case disabitate della zona.
Fonti della Guardia Civil hanno informato che l’arresto di Igor il Russo è avvenuto alle 2.50 nel Maestrazgo, un’area di Teruel che confina con Castellón. Il sospettato aveva subito un incidente al chilometro 95.500 della A-226, all’altezza del comune di Cantavieja. Aveva con se tre armi corte, due delle quali appartenevano alle guardie civili uccise precedentemente. Secondo le stesse fonti, non ha opposto resistenza all’arresto.
L’evento che ha permesso alle forze dell’ordine di rintracciare Feher si è verificato verso le sette di ieri pomeriggio in una piccola fattoria, situata nella zona di El Ventorrillo. I due agenti defunti, Víctor Romero Pérez e Víctor Jesús Caballero Espinosa, facevano parte delle cosiddette squadre Roca del distaccamento di Alcañiz, dedicate all’indagine di furti nell’ambiente rurale, come fattorie o allevamenti di bestiame. Il terzo defunto è José Luis Iranzo, membro dell’esecutivo dell’Unione degli agricoltori e dei bovari d’Aragona e presidente della cooperativa di Andorra.
Igor il Russo ha ucciso le tre vittime, rubato le due pistole alle guardie ed è fuggito su un pick-up verde.
Il delegato del governo di Aragona, Gustavo Alcalde, è così intervenuto subito dopo l’arresto: “Non lasciamoci prendere da questi nuovi modi di gestire le false notizie attraverso i social network che non generano altro che irrequietezza, dovremmo tutti stare calmi, questa persona confesserà, diamo tempo alle forze di sicurezza”.
Tramite Twitter, il capo del governo, Mariano Rajoy, il ministro dell’Interno, Juan Ignacio Zoido, e il presidente dell’Aragona, Javier Lambán, hanno espresso le loro condoglianze e hanno espresso il loro sostegno alla Guardia Civil.