Da sempre Berlusconi e Putin sono stati legati da un filo indissolubile. Un filo fatto di affari, amicizie e qualche piccola gaffe diplomatica. Ma cosa c’è dietro questo rapporto così particolare?
L’amicizia tra Berlusconi e Putin sembra una cosa seria.
Da anni, la relazione tra i due ha fatto discutere, come se fosse una storia d’amore complessa e altalenante.
Quale realtà si cela dietro a questo rapporto?
Per molti può sembrare tutto un gioco di potere, interessi e vanità. Per altri, chissà… Forse dovremmo chiedere a Berlusconi e Putin di raccontarcelo intorno a un tavolo imbandito con caviale e vodka!
Il loro primo “dolce” incontro
I due leader si incontrarono per la prima volta negli anni ’90, quando Berlusconi era ancora un magnate dell’edilizia e Putin era il capo dell’FSB, l’agenzia di sicurezza russa.
Secondo alcuni resoconti, Berlusconi e Putin si guardarono subito negli occhi e iniziarono a sorridere, come se si conoscessero da tempo. Fu subito evidente che tra i due c’era una forte sintonia, sia dal punto di vista politico che personale. Berlusconi, in particolare, fu colpito dall’aspetto fisico di Putin, definendolo “affascinante”.
Ma non fu solo una questione di attrazione fisica. Berlusconi e Putin avevano in comune molti interessi e molte idee, che li avrebbero portati a collaborare strettamente negli anni successivi. In particolare, entrambi vedevano nella cooperazione economica tra Italia e Russia un’opportunità importante per il futuro dei due paesi.
Il loro primo dolce incontro, dunque, segnò l’inizio di una delle relazioni politiche più singolari e durature della storia recente. Ma anche di un inizio di una relazione personale, fatta di regali costosi, viaggi misteriosi, esternazioni sorprendenti e foto imbarazzanti.
Cosa hanno in comune Berlusconi e Putin?
Partiamo dal fatto che Berlusconi ha sempre amato la grandeur russa. Tanto che ha addirittura creato una propria emittente televisiva per diffondere la cultura e le tradizioni russe in Italia. Sì, avete capito bene: il nostro Cavaliere nero ha ideato persino una tv russa in Italia!
E poi c’è la questione delle belle donne. Berlusconi e Putin, infatti, hanno in comune una certa predilezione per le ragazze giovani e procaci. Cosa che, peraltro, ha spesso creato problemi al Cavaliere in patria, ma che in Russia è vista con meno sospetto.
Ma non è tutto oro ciò che luccica.
Anche la Russia ha il suo lato oscuro, fatto di oligarchi miliardari e di un potere politico talmente centralizzato da far impallidire persino il nostro Berlusconi.
E che dire con la questione dei diritti umani? In Russia, infatti, i giornalisti vengono regolarmente arrestati e i diritti delle minoranze sessuali sono sistematicamente calpestati.
Ma torniamo al nostro Berlusconi. Come sappiamo dunque, il nostro ex-Presidente del Consiglio ha sempre mostrato una certa affinità con la Russia. Tanto che nel 2003, durante un incontro con Putin, Berlusconi arrivò addirittura a dire che la Russia era un “paese dalle grandi prospettive”. Una dichiarazione che, in quel momento, sembrava avere più a che fare con l’interesse per gli affari che con la diplomazia internazionale. Ma Berlusconi non si è limitato a fare affari con la Russia.
Nel 2007, infatti, il Cavaliere si recò a Mosca per incontrare il Presidente russo e per partecipare al famoso Forum Italia-Russia. Un incontro che fu seguito da uno dei momenti più imbarazzanti della storia della diplomazia italiana: Berlusconi, infatti, arrivò in ritardo all’incontro con Putin e lo fece aspettare per ben 45 minuti.
Ma non è finita qui.
Nel 2009, Berlusconi invitò Putin a un pranzo privato a Villa Certosa, la sua residenza in Sardegna. Un incontro che fu immortalato da una serie di foto che fecero il giro del mondo. In una di queste foto, si vede Putin che beve da un bicchiere. Ma non un bicchiere qualsiasi: uno con su scritto “Villa Certosa”, il nome della residenza di Berlusconi. Un dettaglio che fece molto sorridere i giornalisti presenti all’evento.
E poi, tra i due leader, ci sono stati anche periodi di distacchi. Questi dovuti soprattutto a causa della questione Ucraina, con Berlusconi che avrebbe espresso dubbi sulla linea dura adottata da Putin nei confronti dell’Ucraina.
Ma poi basta una bottiglia di vodka insieme a una lettera dolce a a riallacciare i rapporti e continuare a frequentarsi.
Ho riallacciato un po’ il rapporto con il presidente Putin, un po’ tanto, nel senso che per il mio compleanno (il 29 settembre, ndr) mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con delle bottiglie di Lambrusco e una lettera altrettanto dolce. Io sono stato dichiarato da lui il primo dei suoi cinque veri amici
Insomma, Berlusconi e Putin sono stati un po’ come due amanti che si cercano e si allontanano continuamente. Una storia complicata, fatta di affari, di dichiarazioni un po’ azzardate e di qualche momento di imbarazzo. Ma alla fine, come spesso accade nelle storie d’amore, le cose non sono mai andate come previsto. Oggi, a distanza di anni, Berlusconi sembra aver perso un po’ del suo antico fascino, essendo per lui l’età del dattero.
Non sappiamo cosa riserverà il futuro per questo rapporto fatto di “tira e molla” , ma, nonostante gli episodi poco felici e gli imbarazzi, Berlusconi e Putin resteranno sempre i protagonisti di una delle storie più curiose e stravaganti della politica internazionale.
Insomma, questi due non sono certo dei santi, ma hanno lasciato un segno nella politica mondiale. E chissà, forse un giorno potremo vederli insieme in una nuova impresa imprenditoriale o in un film d’azione, come la coppia più controversa della politica internazionale!