La società maschilista ha impedito per secoli l’affermazione femminile in ambito politico, artistico e scientifico. Ma nonostante la dittatura di genere esercitata dagli uomini, la Scienza deve alcuni suoi importantissimi balzi in avanti a donne straordinarie, a volte misconosciute, o rimaste nella storia per motivi più futili.
A dar loro quel che è dovuto ci pensa Gabriella Greison, di professione fisica nonché scrittrice e giornalista, già autrice del best seller ”L’incredibile cena dei fisici quantistici’.
Il suo ultimo libro s’intitola ”Sei donne che hanno cambiato il mondo”, edito da Bollati Boringhieri. Anche se in realtà le scienziate raccontate da Gabriella Greison sono più di sei. Ma tutte sono accomunate da una cosa: aver rivoluzionato il mondo della fisica del XX secolo.
L’opera ci ricorda una volta di più che dietro le scoperte scientifiche di cui ci serviamo quotidianamente si nascondono storie cadute nell’oblio. Soprattutto se hanno come protagoniste scienziate donne.
Marie Curie e Mileva Maric
Il libro della Greison è composto da sei piccoli romanzi con altrettante protagoniste accompagnate in modo originale da un verso di una canzone rock. La più famosa è Marie Curie, la chimica polacca che pur non potendo frequentare l’università arrivò a scoprire il Radio e il Polonio. Rinunciando a depositare il brevetto della sua scoperta permise alla comunità scientifica di proseguire le ricerche senza ostacoli. Madame Curie vinse due Premi Nobel e sfidò l’ipocrita perbenismo della sua epoca con l’intimo carteggio intrattenuto con un suo collega quando lei era già vedova.
Molto meno conosciuta, Mileva Maric fu la prima moglie di Einstein ed ebbe tanta importanza nelle ricerche sulla relatività. Fu a lei che il grande scienziato diede il compenso per il Nobel, quando erano ormai separati da anni.
Scienziate contro tutto e tutti
Gabriella Greison racconta donne coraggiose, forti. Chiamate a combattere contro alcuni dei momenti più bui della Storia del Novecento, ma anche e sopratutto contro i pregiudizi della società che concedeva alle donne il solo ruolo di moglie e madre.
La fisica Lise Meitner fu odiata dai nazisti perché ebrea. La più grande matematica mai esistita, Emmy Noether, non fu mai apprezzata fino in fondo perché propensa all’isolamento e al comportamento binario, che oggi chiamiamo Sindrome di Asperger.
La cristallografa inglese Rosalind Franklin, la cui storia è stata raccontata in teatro da Nicole Kidman a Londra e da Asia Argento in Italia, fotografò per prima la doppia elica del Dna. Ma fu depredata della sua scoperta dai colleghi James Watson e Francis Crick, i quali vinsero il Nobel nove anni dopo.
Hedy Lamarr, da stella di Hollywood a inventrice
Tra le donne che cambiarono il mondo della Scienza c’è anche l’insospettabile Hedy Lamarr, all’anagrafe Hedwing Kiesler. Nata in Austria fu attrice e stella di Hollywood. La prima ad apparire sullo schermo in nudo integrale nel film ”Estasi”. All’epoca era considerata la donna più bella del mondo. Ma oltre alla bellezza, aveva anche una testa scientifica e studi da ingegnere. Tant’è che assieme all’amico George Antheil brevettò un sistema di modulazione per la codifica delle informazioni su frequenze radio. Gli Stati Uniti lo utilizzarono sulle navi nel blocco di Cuba. Oggi questa invenzione è alla base del nostro Wi-Fi. Ma a Hedy Lamarr si deve anche il sistema a fisarmonica delle scatole di Kleenex, collari fluorescenti per cani e un nuovo tipo di semaforo.
Gli extra del libro raccontano di Jennifer Doudna ed Emmanuelle Charpentier. Le due scienziate hanno inventato la tecnologia per editare il genoma.
Anche loro, assieme alle altre colleghe inserite nel libro, sono la conferma che la bellezza delle donne non finisce mai di sorprendere.
Michele Lamonaca