In uno scontro tra giustizia, animalisti, società e Comune la ragione diventa secondaria se a rimanerne coinvolta è Gessica Notaro, una ragazza che pian piano stava riprendendo a vivere, dopo aver subito la peggiore delle violenze.
La donna è balzata agli onori delle cronache a causa della violenza subita dal suo ex fidanzato Jorge Edson Tavares, che il 10 gennaio scorso ha deciso di sfregiarla con l’acido. E adesso si trova di nuovo al centro dell’attenzione mediatica per un’altra perdita, quella del lavoro. Infatti il Comune di Rimini ha deciso di sospendere le attività del delfinario in cui lavorava l’ex miss Romagna, a causa della mancanza dei permessi per l’ammodernamento della struttura.
Avendo avviato dei lavori di fatto abusivi, è stata decisa la chiusura e secondo l’assessore alle attività economiche, Jamil Sadegholvaad, “si tratta di una conclusione obbligata di una vicenda vecchia di anni e che ha subito una netta accelerazione pochi anni fa con l’intervento e i sequestri disposti dalla magistratura”.
Il delfinario già in passato è stato oggetto di indagini a causa dei sospetti di maltrattamento verso quattro delfini che erano stati ospitati dalla struttura e che, in seguito, furono spostati nell’acquario di Genova. Proprio a causa di ciò, rimasero solo i leoni marini con cui la Notaro lavorava sia prima che dopo la triste vicenda, e con cui riacquisiva possesso della sua serenità. Una nuova perdita che per la ragazza è inconcepibile, come tiene a spiegare nella sua pagina Facebook: “E come se non bastasse eccomi qua. A dover dire addio ai miei piccoli per colpa della burocrazia e per colpa di chi vi sta al vertice, che probabilmente prendendo la decisione di fare chiudere per sempre l’Acquario di Rimini non ha considerato il fatto che dietro a questa struttura c’è un’anima, un cuore. Ed il cuore e la passione che io e miei colleghi ci abbiamo messo tutti i giorni nel prenderci cura di questi animali è buttata nella spazzatura.. insieme ai sacrifici fatti fino ad ora e al legame instaurato con i nostri cuccioli. Buddy e Morgan erano la mia forza, il mio nuovo inizio. Ed ora perdendo loro ho perso tutto. DI NUOVO”.
L’Amministrazione, attraverso le parole dell’assessore, giustamente invita a non associare la violenza subita da Gessica con quella del delfinario perché si tratta di due eventi differenti. Proprio per questo bisognerebbe lasciare alla giustizia ogni eventuale giudizio e provvedimento da adottare. Ma è innegabile che si tratta di due vicende che hanno messo a dura prova il carattere e la serenità di una ragazza, la cui quotidianità dovrà essere nuovamente rivoluzionata.
Dorotea Di Grazia