• Contatti
  • Team
  • Cookie Privacy Policy
lunedì, 4 Dicembre 2023
Ultima Voce
  • Home
  • Attualità
  • Economia e Politica
  • Ricerca e Sviluppo
  • Cultura
  • Interviste
  • Letture
  • Focus
    • Ambiente
    • Diritti Umani
    • Disabilità
    • Discriminazione
    • Femminismo
    • LGBTQ+
    • Mafia
    • Migrazione Umana
  • Home
  • Attualità
  • Economia e Politica
  • Ricerca e Sviluppo
  • Cultura
  • Interviste
  • Letture
  • Focus
    • Ambiente
    • Diritti Umani
    • Disabilità
    • Discriminazione
    • Femminismo
    • LGBTQ+
    • Mafia
    • Migrazione Umana
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
Ultima Voce
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
Home Cultura

Giorgio Caproni, l’economia delle parole: una poesia anti-novecentesca

di admin
11 Novembre 2020
in Cultura
Tempo di letturaMin Lettura
A A
0
Giorgio Caproni
Share on FacebookShare on Twitter

Dalla parte di chi lotta per essere riconosciuto,
dell’essere umano e dei suoi diritti.
Contribuisci a preservare la libera informazione.

logo paypal

Economia delle parole, fastidio per la verbosità spesso connessa alla pratica poetica italiana. Attenzione all’essenzialità del dettato: non ‘’parola pura’’ in senso ungarettiano, ma ‘’parola netta’’. Elementare. Questa la poesia di Giorgio Caproni, un autore troppo a lungo trascurato.

Diversamente da quasi tutti i poeti della sua e della precedente generazione, Giorgio Caproni non ha grande fiducia nella forza del linguaggio. Tra parole e cose sussiste uno iato che è quanto mai difficile colmare. Per questo la poesia va scandita con il minor tasso letterario possibile: deve esser ‘’fine, popolare, elementare’’. La sua esperienza come insegnante dell’infanzia contribuisce senza dubbio a esigere un senso preciso dalla parola, che sia chiara e non badi troppo a ornamenti. Di qui anche la semplicità – ma non banalità – dei suoi temi.

L’economia delle parole

La poesia di Giorgio Caproni vuole essere precisa e puntuale, aderire ad aspetti concreti. Economia delle parole: questo è l’unico modo per catturare i fragili e fuggenti aspetti della vita.

Concessione. / Buttate pure via / ogni opera in versi o in prosa. / Nessuno è mai riuscito a dire / cos’è, nella sua essenza, una rosa.

C’è in Giorgio Caproni un senso di fragilità evidente nel fermare l’immagine o il ricordo. E questo esige, prima di tutto, l’uso di nomi e parole che si identifichino con l’essenziale. Solo così sarà possibile ritrovare, ben solida, l’identità umana, altrimenti dispersa davanti alla devastazione della storia.

RELATED STORIES

i book ban negli Stati Uniti

I book ban negli Stati Uniti e la censura

3 Dicembre 2023
Sisifo e il macigno

Sisifo: ascesa e caduta dell’ingannatore degli Dei

30 Novembre 2023

Per questo le sue poesie sono quasi sempre brevi, semplici, ridotte all’osso. Sono un po’ il taglio su tela di Fontana, portato nella poesia. ‘’Poeta minatore’’, così amava definirsi lo stesso Caproni, ‘’che nelle buie gallerie dell’anima estrae nodi di luce’’.

Un maestro elementare

Due elementi nella formazione di Giorgio Caproni sono essenziali per comprenderne la poetica e la forma mentis: gli studi musicali e l’insegnamento elementare.

Caproni cominciò a suonare il violino quando era ancora ragazzo. Componeva e scriveva pezzi suoi: tutti i suoi amici e parenti, afferma, erano convinti che avesse una brillante carriera di musicista davanti a sé. “Poi il musicista è caduto ed è rimasto il paroliere’’, dice. Ma la formazione musicale, il senso dell’armonia e del suono della parola sono pienamente evidenti nella sua poesia.

Essenziali sono anche gli anni in cui Caproni insegna alle scuole elementari. È questa la professione che, accanto all’attività di poeta, porterà avanti tutta la vita. Spiegare ai bambini esige una semplicità e un senso di chiarezza non indifferenti. E, a quanto pare, anche una spiccata ironia. Così infatti lo ricorda uno dei suoi studenti, Antonio Debenedetti.

Con lui non è che si facessero proprio delle lezioni. Per esempio scrivevamo delle poesie a due voci oppure insegnava le divisioni attraverso una specie di filastrocca. Era un maestro straordinario e ironico.

Giorgio Caproni: le tre grandi tematiche

La città, la madre, il viaggio. Queste le tre grandi tematiche della poetica di Giorgio Caproni: e come la sua scrittura, anch’esse semplici ed essenziali. Tutte e tre possono essere ricollegate al tema più ampio dell’esilio, tanto caro alla letteratura italiana del dopoguerra.

E cioè esilio dallo spazio – la città – , dal tempo passato – la madre – e dalla vita, quindi il viaggio. E così Giorgio Caproni ‘’fa dell’intera sua opera poetica un grande, struggente e severo canzoniere d’esilio. O, in altro senso, un ininterrotto diario di viaggio…’’ (Raboni).

Un viaggio che però a tratti diventa anche non-viaggio, o viaggio nel nulla. Ad esempio: il viaggio verso Dio, diventa viaggio verso l’assenza di Dio, l’amaro trionfo della sua scomparsa. Il viaggio nel tempo è un viaggio nel non- tempo, nel tempo che si è perduto e del quale non rimane più nulla. E così lo spazio. Scrive Caproni in uno dei suoi testi più celebri:

Un semplice dato. / Dio non s’è nascosto. / Dio s’è suicidato.

Noemi Eva Maria Filoni

Tags: anti novecentoautori del novecentocapronicorrenti letterarieDioeconomia della parolafragilitàGiorgio Caproniletteraturaletteratura del novecentoletteratura italianaLibrimadremusicanovecentoNovecento Italianoparolapoesiaraccolta di poesieScuola elementaresemplicitàSpaziotempoviaggio
CondividiTweetInviaCondividi

Iscriviti alla nostra newsletter

Può interessarti anche questo

i book ban negli Stati Uniti
Cultura

I book ban negli Stati Uniti e la censura

3 Dicembre 2023

Parlare di censura evoca reminescenze di Orwell, Bradbury e dei trascorsi del Novecento, ma certe...

Sisifo e il macigno
Cultura

Sisifo: ascesa e caduta dell’ingannatore degli Dei

30 Novembre 2023

Tutti conoscono Sisifo come il mortale condannato dagli Dei a far rotolare per l'eternità un...

Etty Hillesum
Cultura

Etty Hillesum: storia di resistenza spirituale e rivoluzione umana nell’Europa dell’Olocausto

30 Novembre 2023

Fra le tante storie della Shoah, arrivate a noi, alcune hanno la caratteristica di avere...

Paola Masino e il suo "Fame" (1933) è ben rappresentato in questo dipinto
Cultura

Paola Masino e il suo “Fame” (1933)

28 Novembre 2023

Nel 1933 usciva sulla rivista Espero il racconto Fame di Paola Masino. Crudo e sconcertante,...

Prossimo articolo
Ni Una Menos

Ni una menos: le donne messicane protestano e il mondo guarda altrove

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
i book ban negli Stati Uniti
Cultura

I book ban negli Stati Uniti e la censura

di Martina Bassanelli
3 Dicembre 2023
La Svezia di Kristersson
Economia e Politica

La Svezia di Kristersson tra immigrazione, criminalità e un futuro incerto

di Ultima Voce
3 Dicembre 2023

Guest Authors

Giulio Cavalli |Giovanna Mulas | Sabina Guzzanti |Susanna Schimperna | Francesca de Carolis| Luigi Colbax | Alessandro Ghebreigziabiher| Oliviero Beha|Bruno Ballardini Rosanna Marani| Barbara Benedettelli | Carlo Barbieri | Roberto Allegri| Pino Aprile|Otello Marcacci| Carlo Nesti|Carlo Negri| Massimiliano Santarossa| Livio Sgarbi|Alessandro N. Pellizzari |Clara Campi| Marilù S. Manzini| Erika Leonardi|Dario Arkel| Maurizio Martucci| Paolo Brogi| Ettore Ferrini|Adriano Ercolani|Paolo Becchi|Alessia Tarquinio| Selvaggia Lucarelli| Fabrizio Caramagna | Iacopo Melio |

logo paypal

Ultima Voce Best Topics

ambiente arte attualità bambini Calcio Cina Cinema coronavirus Covid-19 cultura diritti umani Donne economia Europa Facebook film Francia guerra Italia Lavoro Lega Libri Matteo Salvini medicina migranti Milano musica napoli politica razzismo Ricerca roma Russia salute Salvini Scienza Scuola società stati uniti storia tecnologia Trump unione europea Usa Violenza
Il prezzo della crisi climatica cambiamenti climatici e razzismo
Economia e Politica

Il prezzo della crisi climatica potrebbe essere di 5.000 miliardi di dollari in 5 anni

di Ultima Voce
3 Dicembre 2023
corea-del-sud-verso-il-divieto-graduale-della-carne-di-cane
Attualità

Corea del Sud: verso il divieto graduale della carne di cane

di Felicia Bruscino
2 Dicembre 2023

FAQ E CONSIGLI UTILI

Guide & Tips 

Contatta La Redazione

Scrivi a :
– info@ultimavoce.it
– collaborazioni@ultimavoce.it
– advertising@ultimavoce.it
– candidature@ultimavoce.it

Read More…
fandangolibri1.png
chiarelettere11.png
WhatsApp-Image-2023-01-17-at-09.39.24-e16739484187331.jpeg
LOGO-FFF1.png
luis1.png
Logo_24ore1.png
moton1.png
UNITO1.png

Le foto presenti su ultimavoce.it sono state in larga parte prese da Internet, e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione – indirizzo e-mail info@ultimavoce.it, che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Testata Giornalistica registrata presso il Tribunale di Brescia n° 8/2021 del 15/03/2021. Direttore Responsabile: Gianluca Lucini / Direttore Editoriale: Andrea Umbrello

  • Home
  • Attualità
  • Cultura
  • Ricerca e Sviluppo
  • Economia e Politica
  • Interviste
  • Team
  • Contatti
  • Privacy Cookie Policy
  • Guide Utili

© 2020 - Ultima Voce. All Rights Reserved

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Attualità
  • Economia e Politica
  • Ricerca e Sviluppo
  • Cultura
  • Interviste
  • Letture consigliate
  • Focus
    • Ambiente
    • Diritti Umani
    • Disabilità
    • Discriminazione
    • Femminismo
    • LGBTQ+
    • Migrazione Umana
  • Contatti
  • Team

© 2020 – Ultima Voce. All Rights Reserved.