I webloggers sono gli scrittori del futuro, o meglio, del presente. Viviamo nell’era digitale, un’epoca in cui la tecnologia è il nostro pane quotidiano.
Ma chi sono i webloggers? Questo termine è ormai di dominio pubblico, e viene pronunciato con la stessa frequenza di Android e Windows. Essi sono coloro che scrivono nei blog, ovvero i siti Web personali, molto diffusi al giorno d’oggi. Vuoi condividere le tue riflessioni sulla vita? Apri un blog. Vuoi trasmettere tutto quello che hai imparato in un campo in cui te la cavi bene, come ad esempio la cucina? Lo scrivi su un blog.
Nell’epoca degli e-books, i famigerati libri digitali, sfogliare un libro ed inebriarsi del suo profumo non è più una pratica così diffusa. Oggi “Guerra e pace” lo leggiamo in formato PDF (Portable Document Format).
Questa novità fa indignare non poco i nostalgici, avvezzi alla ruvidità della carta. In questa ondata di cambiamenti, però, vi è una nota positiva: grazie alle letture digitali in generale e ai blog in particolare, i giovani si stanno avvicinando alla lettura. Gli adolescenti, da amanti dei video e dei social network, si sono trasformati in topi di biblioteca. In questo caso, però, la biblioteca è la loro stanza. Inoltre molti di loro si improvvisano scrittori, aprendo blog su siti come Splinder.
Per quanto riguarda gli adulti, in prima linea c’è WordPress, piattaforma open-source nata nel 2003. Gran parte dei webloggers utilizza WordPress, in quanto è facilmente utilizzabile anche da chi non ha particolari competenze in ambito tecnologico. E questa è una buona notizia: gli scrittori in erba hanno la possibilità di farsi conoscere grazie a questo sito del tutto gratuito.
Quella del weblogger è diventata una figura di spicco, e in alcuni casi vi sono possibilità di guadagno, anche se minimo. Sempre più aziende aprono i loro blog per sponsorizzare le loro attività. Piattaforme come WordPress offrono un mare di possibilità a tutti quelli che vogliono trasformare la loro passione per la scrittura in un lavoro, o anche solo condividere i loro pensieri o aiutare gli “internauti” che vogliono imparare qualcosa.
Ed è per questo che, nel 2004, è nata la Giornata internazionale dei webloggers. Nella nostra società sempre più improntata sulla tecnologia, scrivere un blog può diventare più di un passatempo. Gli scrittori online, in molti casi, sono diventati delle vere e proprie celebrità. Prendiamo come esempio le fashion blogger. La maggior parte delle donne ama la moda, ma non tutte possono vantare un talento per gli abbinamenti o per gli ultimi trend. Centinaia di donne e ragazze che vantano tali competenze hanno aperto blog in cui, passo dopo passo, post dopo post, mettono a disposizione il loro talento.
I webloggers rappresentano una realtà sempre più diffusa. Magari non offriranno un libro da sfogliare, ma certamente ci fanno capire che, a prescindere dalla modalità, l’importante è che il messaggio che vogliamo trasmettere arrivi alla gente.