L’atmosfera che si respira nel libro “Il giardino di cemento” di Ian McEwan ricorda un po’ il sole d’agosto in una grande città quasi deserta. Tutto è immobile, impantanato nel surreale, in un silenzio che aspetta di essere rotto dall’arrivo di settembre. Tra le pagine del romanzo il tempo scorre lentamente, quasi immobile, assieme alla voce del protagonista e narratore: Jack.
Quattro fratelli, due adolescenti e due più piccoli, condividono un grande segreto. Il padre è morto d’infarto, lasciandoli da soli assieme ad una madre sempre più debole e malata.
Quando la donna muore nel sonno i figli più grandi, Jack e Julie, prendono una decisione che li porterà a rompere con il mondo intero: nascondere il cadavere della madre in cantina.
Il corpo viene seppellito nel cemento, occultato, nella speranza che nessun assistente sociale venga a dividere ciò che rimane della loro famiglia. Tra Jack e Julie il rapporto diventa sempre più intenso, morboso, inquieto. I loro sguardi si incrociano, alla ricerca di un tabù che vuole essere spezzato. Crescono giorno dopo giorno e ciò che dovrebbero sperimentare fuori dal nucleo familiare diventa un inconsapevole gioco delle parti: uno è padre e l’altra è madre dei fratellini più piccoli, Tom e Sue. Il cemento che nasconde il loro segreto inizia a creparsi, lasciando nell’aria un odore inconfondibile: quello della morte…
Il regista Andrew Birkin, nel 1993, trasse dal libro di McEwan un film che gli valse un “Orso d’argento” al Festival di Berlino. La giovane Charlotte Gainsburg – all’epoca aveva 22 anni – spicca nel ruolo di Julie, grazie al magnetismo che la contraddistingue.
https://www.youtube.com/watch?v=3ZU9vSItPjg
Una delle scene – e pagine – più belle rimane quella che vede il piccolo Tom, vittima dei bulli della scuola, volersi vestire da ragazza. Aiutato dalle sorelle si trasforma in una bimba: le ragazze non vengono picchiate e quindi decide di non voler più essere un bambino. Jack, infastidito dal travestimento del fratellino, chiede spiegazioni a Sue e Julie. Perché vogliono ridicolizzare Tom? La sorella più grande gli ricorda che una ragazza può vestirsi da uomo senza sembrare ridicola… perché il contrario dovrebbe essere fonte di vergogna?
Girls can wear jeans and cut their hair short
Wear shirts and boots ‘cause it’s okay to be a boy
But for a boy to look like a girl is degrading
‘Cause you think that being a girl is degrading
But secretly you’d love to know what it’s like wouldn’t you
What it feels like for a girl…The Cement Garden – Ian McEwan
Questa sequenza ha ispirato la popstar Madonna per una canzone contenuta nell’album Music: What It Feels Like For A Girl. Il pezzo si apre con la voce di Charlotte Gainsbourg per poi lasciare spazio alle note del brano. Il giardino di cemento, evidentemente, è riuscito a mettere radici profonde un po’ ovunque.
Luca Foglia Leveque