Da questa mattina fino alle ore 20 del 6 febbraio sarà possibile effettuare l’iscrizione on line all’anno scolastico 2018-2019.
L’operazione è prevista per le prime classi della scuola primaria, e della scuola secondaria di primo e secondo grado. Dal 9 gennaio scorso è invece possibile effettuare la registrazione all’apposito portale con informazioni sulla procedura e tutorial per le famiglie.
Iscrizioni anno scolastico: il sito ministeriale
Per le famiglie c’è il sito del Ministero (www.iscrizioni.istruzione.it) con tutte le informazioni necessarie per effettuare regolarmente la procedura. Ci sono anche tre video tutorial per spiegare facilmente l’operazione online.
Le iscrizioni riguardano anche i corsi dei Centri di formazione professionale regionali per le Regioni aderenti. Per le scuole dell’infanzia la procedura è cartacea. L’adesione al sistema delle ‘Iscrizioni on line’ degli istituti paritari è facoltativa.
Per i genitori con le idee poco chiare alla ricerca della scuola più adatta c’è il motore di ricerca del Miur ‘Scuola in Chiaro‘ che contiene le schede sintetiche di tutti gli istituti: offerta formativa, rapporti di autovalutazione delle scuole con punti di forza e obiettivi di miglioramento.
Novità per le superiori
Per le superiori ci sono i nuovi indirizzi quadriennali sperimentali che partiranno a settembre. La sperimentazione è stata già attivata per 100 classi: 44 al Nord, 23 al Centro, 33 al Sud.
Nello specifico si tratta di 25 indirizzi tecnici e 75 indirizzi liceali. Coinvolte 73 scuole statali e 27 paritarie.
Per le altre 92 il Ministero il parere al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
Novità per gli indirizzi professionali
La riforma è stata introdotta con i decreti attuativi della legge 107 del 2015 approvati ad aprile. Dal 2018-2019, i percorsi di 5 anni prevedono biennio più triennio.
Gli indirizzi passano da 6 a 11. Ecco quali sono: agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane; pesca commerciale e produzioni ittiche; industria e artigianato per il Made in Italy; manutenzione e assistenza tecnica; gestione delle acque e risanamento ambientale; servizi commerciali; enogastronomia e ospitalità alberghiera; servizi culturali e dello spettacolo; servizi per la sanità e l’assistenza sociale; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: odontotecnico; arti ausiliarie delle professioni sanitarie: ottico.
Le scuole avranno la possibilità di utilizzare questi indirizzi tenendo conto delle richieste e delle caratteristiche del territorio, rispettando le priorità individuate dalle Regioni.
Michele Lamonaca