Più di 80 anni dopo l’ultimo avvistamento continuano a circolare voci sul fatto che la tigre della Tasmania – un tempo il predatore più importante dell’Australia – continui a vagare per i vasti e aspri territori selvaggi dello Stato.
Si ritiene che l’ultima tigre della Tasmania sia morta in cattività nello zoo di Hobart, nel settembre del 1936. Paradossalmente, il 10 luglio 1936 il governo tasmaniano decretò in maniera ufficiale lo status di specie in pericolo di estinzione del tilacino. Sebbene si pensa che la specie possa essere sopravvissuta nelle aree più remote dell’entroterra tasmaniano fino agli anni ’60.
Tuttavia, oggi sono numerosi coloro che sostengono di averne avvistato degli esemplari in natura. E non solo in Tasmania, ma anche nel resto dell’Australia, dove la specie risulta assente da oltre 2000 anni.
A confermarlo vi sarebbe un documento rilasciato dal ministero dell’Ambiente locale (Tasmania’s Department of Primary Industries, Parks, Water and Environment). Dove sono riportati gli avvistamenti segnalati negli ultimi tre anni.
Nel rapporto, recentemente pubblicato, sono infatti documentati gli avvistamenti che vanno da settembre 2016 e settembre 2019. Si parla di almeno otto avvistamenti. Include, inoltre, dettagliati resoconti dei presunti incontri ravvicinati con la tigre della Tasmania. Avvenuti nelle regioni settentrionali e occidentali dello Stato.
Purtroppo, nessuno di quelli che hanno segnalato l’avvistamento è stato in grado di catturare un’immagine dell’animale. Ciò non toglie che i ricercatori siano stati chiamati a verificare queste segnalazioni e ad ipotizzare una sua ricomparsa. Ma per ora nulla di ufficiale. Potrebbe trattarsi, infatti, di esemplari molto simili a questa tigre, ad oggi non estinti.
Ad ogni modo, questi rapporti riflettono quanto grande sia ancora la tilacina nell’immaginario collettivo. Originaria della Tasmania e della terraferma australiana, è stato l’unico membro della famiglia dei Thylacinidae a sopravvivere nei tempi moderni.
Perché la tigre della Tasmania si estinse?
L’Australia rappresenta un terzo, in tutto il mondo, di tutte le estinzioni contemporanee di mammiferi. Si contano almeno dieci specie e sei sottospecie di marsupiali australiani estinti a seguito dell’insediamento europeo. E, attualmente, molte altre sono ad alto rischio di estinzione.
Tra queste una delle più leggendarie in Australia é proprio la tigre della Tasmania. Conosciuta anche come la tilacina. Si estinse dal continente circa 2000 anni fa, quando gli europei arrivarono in Australia. Ma, una piccola popolazione di tilacine persisteva in Tasmania.
La specie fu subito vista come una minaccia per il bestiame, sebbene molte di queste affermazioni fossero altamente esagerate. Tra il 1888 e il 1908, pur di sradicare il marsupiale carnivoro dal territorio, furono concessi dal governo oltre 2000 doni.
Nei primi anni del 1900 fu segnalato un improvviso declino della popolazione di tilacina, alche la specie fu dichiarata estinta nel 1936.
La generosità del governo può sembrare l’ovvio colpevole dell’estinzione. Ma la crescente evidenza scientifica rivela un complesso di forze coinvolte nel loro declino. Tra questi vi sono la competizione con i cani, la perdita dell’habitat e il cambiamento dei regimi di incendio che portarono alla frammentazione della popolazione. A cui si aggiunse una malattia epidemica che si diffuse nella popolazione negli anni ’20.
Tuttavia, uno studio sull’antico DNA, estratto da ossa fossili, ha scoperto che i cambiamenti climatici – di circa 4000 anni fa – furono probabilmente la causa dell’estinzione. In particolare la siccità causata dal modello meteorologico di El Niño.
La specie è stata dichiarata estinta dallo IUCN solo nel 1982. Mentre dal governo della Tasmania nel 1986. questo perché gli standard internazionali impongono che, per poter stabilire ufficialmente l’estinzione di una specie, devono passare 50 anni dall’ultimo avvistamento confermato. Inoltre soltanto nel 2013 il tilacino è stato esonerato dall’appendice I della CITES.
Felicia Bruscino