Ultime scoperte: minuscolo robot ingoiabile, ripara le lesione allo stomaco
Una recente scoperta nel mondo della robotica mette a dura prova la nostra immaginazione: un minuscolo robot, ripiegato come un origami, ripara le lesioni allo stomaco, aprendosi una volta raggiunta la destinazione.
Nel dettaglio: questo minuscolo robot – un involucro in materiale biodegradabile – è ripiegato su se stesso e al suo interno si trova un piccolo magnete.
Una volta ingerito, la protezione esterna del robot, si apre per liberare il contenuto, che, guidato da strumenti esterni, si attacca alle pareti dello stomaco per ripararne delle lesioni o anche per rimuovere eventuali oggetti metallici che sono stati ingeriti accidentalmente, come le piccole batterie a bottone utilizzate ad esempio negli orologi da polso.
Progettato dal gruppo di ricerca guidato da Daniela Rus dell’Istituto di Tecnologia del Massachusetts (Mit), è stato presentato in occasione della Conferenza internazionale sulla robotica e l’automazione (Icra), è tenuta a Stoccolma dal 16 al 21 maggio 2016.
I ricercatori che hanno sviluppato questo progetto così innovativo, sono partiti dall’idea di comprimere un robot all’interno di una piccola capsula ingoiabile, che si aprisse una volta all’interno dell’organismo per lavorare dentro lo stomaco.
Daniela Rus, ha spiegato la parte più complessa del progetto (www.ansa.it):
«Una delle sfide maggiori è stata quella di trovare materiali biocompatibili e facili da controllare»
Sono state testate decine di soluzioni per poi scegliere tessuti dell’intestino del maiale, simili a quelli utilizzati per gli insaccati.
Il robot è dotato di un magnete all’interno, compattato in una capsula di ghiaccio che si scioglie una volta nello stomaco, permettendo al robot di assumere la sua forma.
Il robot, controllato dall’esterno attraverso un campo magnetico, ha dimostrato di poter essere mosso dall’interno dello stomaco ed eseguire vari compiti, tra cui: portare farmaci in un’area specifica, aiutare a cicatrizzare le ferite.
Al momento il progetto è in fase di sviluppo, ma i ricercatori che ci stanno lavorando, lo considerano promettente in ambito sanitario.
Daniela Rus ha detto che (www.repubblica.it):
«per le applicazioni all’interno del corpo c’è bisogno di un piccolo sistema robotizzato controllabile senza fili.»
Questo minuscolo robot è stato inoltre progettato per quei casi accidentali, in particolare con i bambini, in cui vengano ingoiati piccoli oggetti metallici.
Questo robot potrebbe quindi evitare l’intervento chirurgico in casi incidentali come quello appena descritto. Negli Stati Uniti si contano almeno le 3.500 volte l’anno in cui si verifica tale incidente, come quello di ingoiare una batteria a bottone, che se lasciata nello stomaco o nell’esofago, crea danni ai tessuti.
Rus spiega il prossimo passo a cui lavoreranno:
«aggiungere sensori al robot e riprogettarlo per fare sì che possa agire da solo, senza la necessità di un campo magnetico esterno.»
Vanessa Romani