Il “vizio assurdo” che tormentò Cesare Pavese
«Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi.»
Queste le ultime parole scritte da Cesare Pavese. Ritrovate fra le pagine di un diario, nella stanza d’albergo in cui Pavese, ingerendo una dozzina di bustine di sonnifero, si tolse la vita. Era il 27 agosto 1950.