Il grave impatto dell’industria tessile – in particolare della fast-fashion – non è più un mistero: tonnellate di vestiti acquistati a un bassissimo costo, per poi finire al termine di ogni stagione in discarica, a generare inquinamento. Inquinamento che parte già prima però, e che spesso ci portiamo addosso. Quello della discarica è infatti solo l’ultimo nodo, di un tessuto che nasce, si immerge, si tinge nel pieno della tossicità. A partire dalle materie prime, che sono quindi uno dei maggiori focus della campagna Detox di Greenpeace: un pericolo tanto per l’ambiente, quanto per l’essere umano.