«L’Arte dell’Acqua», o le voci delle donne. Intervista ad Antonella Cilento

«Le ore passarono senza che il poeta le notasse: ecco le svolte che mai avrebbe immaginato, i personaggi che mai avrebbe creato, le avventure che nei suoi scritti morivano posticce, da Morfisa narrate con colore e sveltezza. Più lei raccontava, più lui s’illudeva di poter riprodurre ciò che udiva e si disperava di non aver con sé né carta né stilo.»