Mangiare sano in Italia non è un privilegio delle famiglie povere: i dati dell’ISS

Mangiare sano costa e richiede una buona educazione alimentare, che ancora non tutti hanno. Lo afferma il sistema di sorveglianza PASSl, secondo il quale le persone con maggiori disponibilità economiche, di solito le stesse con un alto grado di istruzione, incontrano minori difficoltà nello spendere su cibo di qualità, che aiuta a prevenire l’insorgenza di alcune gravi malattie e migliora le aspettative di vita.