Colpo di stato in Myanmar: cosa accadrà ai Rohingya?
Il recente colpo di stato in Myanmar ha gettato ulteriori ombre sulla situazione della comunità Rohingya. Risale al primo febbraio il colpo di stato in Myanmar, in seguito al quale…
Il recente colpo di stato in Myanmar ha gettato ulteriori ombre sulla situazione della comunità Rohingya. Risale al primo febbraio il colpo di stato in Myanmar, in seguito al quale…
Di Tiziana Barillà È donna, è Premio Nobel per la Pace, è stata eletta democraticamente. ed è accusata di genocidio. Il Myanmar torna sulle pagine e gli schermi di mezzo…
Abusi contro i Rohingya: per la prima volta due soldati dell’esercito birmano descrivono i crimini di guerra perpetrati dai militari nello stato Rakhine La ONG Fortify Rights e il New…
Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso la sua vicinanza ai governi del Bangladesh e dell’India colpiti dal ciclone Amphan, la cui devastazione innalza il livello di preoccupazione per un possibile aumento dei contagi da COVID-19 nella zona
Migliaia di rohingya hanno manifestato nel solo spazio a loro disposizione, gli invivibili, fatiscenti campi profughi in cui sono confinati da quando il Bangladesh ne ha accolti circa un milione…
La missione indipendente ONU guidata da Marzuki Darusman analizza gli accordi commerciali tra aziende straniere e business in Myanmar, molti dei quali legati a membri dell’esercito. I guadagni generati da tali trattative finanziano direttamente le politiche violente e repressive ai danni della minoranza etnica dei Rohingya
I due reporter, accusati di violare la legge sul segreto di Stato, si dichiarano innocenti. Dura condanna dell’Onu che chiede la scarcerazione.
Gli investigatori delle Nazioni Unite accusano i militari birmani di genocidio, crimini contro l’umanità e crimini di guerra nei confronti dei rohingya
Ad agosto del 2017 l’esercito birmano aveva invaso lo stato di Rakhine, uccidendo, derubando e stuprando migliaia di ragazze e donne.
L’incontro tra Papa Francesco e Aung San Suu Kyi in Myanmar rompe il silenzio sulla repressione dei Rohingya: unanime l’impegno per la pace.
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