In questi giorni si sta diffondendo l’allarme relativo a un video contenente un virus informatico diffuso tramite Messenger, la nota app di Facebook che permette di gestirne la chat (e non solo). A scoprirlo è stato David Jackoby, senior security researcher presso Kaspersky Lab.
Come si diffonde il virus?
Le potenziali vittime riceveranno una notifica di messaggio da un contatto su Facebook. Questo messaggio sarà molto breve e stringato: bastano il vostro nome seguito dalla parola “video”, con allegato un link sul quale dovreste cliccare per vedere tale video. Una volta cliccato su questo link, potranno accadere cose diverse, in base al browser utilizzato (Chrome, Firefox, ecc.). Potete osservare esempi di come appare questo messaggio dalle immagini presenti in questo articolo.
Cosa succede una volta aperto il video?
Gli utenti che usano Firefox e Safari saranno reindirizzati a una falsa pagina web di Adobe che li invita a installare Flash Player, installando in realtà un adware, cioè un programma che raccoglie informazioni sul vostro modo di utilizzare il web, mostrando avvisi pubblicitari indesiderati. Se invece utilizzate Chrome, verrete reindirizzati a una pagina che simula il layout di YouTube e si aprirà un pop-up che vi inviterà a installare un estensione che si pensa serva per recuperare le credenziali dell’account Facebook così da potersi ulteriormente diffondere in altri sistemi.
Suspicious messages with a video link (“t.cn / bit.ly”) are shared within #Facebook messenger. Avira #Antivirus customers are protected! pic.twitter.com/XliA9J64Nc
— Avira (@Avira) 24 agosto 2017
Cosa fare?
Esclusivamente per scrupolo, specifichiamo che se non volete beccarvi questo virus, non dovete assolutamente cliccare su questo link, qualora vi arrivi un messaggio simile. Inoltre, sarebbe anche il caso di avvisare le vittime inconsapevoli di questo attacco, invitandole a cambiare le proprie credenziali di accesso. Infine, segnalare il messaggio a Facebook come spam non guasta di certo. Infine, tenere costantemente aggiornato il vostro software antivirus (e non solo) non può che essere una sana abitudine. Vi è capitato di incappare in un problema simile? Se sì, fatecelo sapere con un commento spiegandoci come avete risolto. E ricordate: siate prudenti.
Davide Camarda