Sahel, neocolonialismo e fondamentalismo religioso

La situazione geopolitica nei territori del Sàhel (o Sàhil, termine arabo usato per indicare il confine meridionale del deserto del Sahara) è terribilmente precaria. All’ingerenza di grandi potenze come la Francia, responsabile di un “nuovo colonialismo” di tipo finanziario, si affiancano gruppi criminali e fondamentalisti, che diffondono paura e devastazione tra le varie popolazioni che abitano questo territorio. Il Sahel è un’area politica fragile, dove vige un ancestrale stato di natura. Questa situazione, inesorabilmente, condanna i gruppi umani meno numerosi, come il popolo Dogon, stanziato in Mali.