Siamo tutti più veloci e ci spostiamo più spesso, viviamo in un mondo meno inquinato e spesso riusciamo anche a risparmiare o vivere esperienze che, solo qualche anno fa, non ci saremmo mai immaginati. Soprattutto, ci spostiamo tutti con più fiducia in noi stessi e con più sicurezza. Tutto questo grazie a un rapporto sempre più integrato tra il turismo e la tecnologia, che ha cambiato questo settore in mille modi diversi, vediamo quali!
Un’app per tutto, tutto con un’app
Questo discorso non può non cominciare dagli smartphone. Sono infatti i nostri telefoni i principali fautori del cambiamento. Con loro compriamo e mostriamo biglietti aerei ai controlli di sicurezza. Con loro prenotiamo un’auto Uber per raggiungere la città dall’aeroporto. Per loro scegliamo un locale anziché un altro, in modo da usufruire del WiFi. E in base a loro, magari, scegliamo anche dove andare in vacanza. L’importanza dello smartphone e delle app di fotografia ha fatto sì che si sviluppassero zone turistiche altrimenti sconosciute, ma anche una generale tendenza di aeroporti, compagnie aeree e hotel a offrire servizi sempre più smartphone oriented, dal WiFi in volo alle prese di ricarica, fino alla maggiore cura nella presentazione delle stanze. L’ultima innovazione sono i sistemi di pagamento via smartphone, ancora poco diffusi in Italia ma già molto apprezzati.
Più veloci e più sicuri con la biometria
L’inserimento, nei principali aeroporti del mondo, di sistemi di riconoscimento biometrici basati sull’iride o sulle impronte digitali, ha reso estremamente più sicuro ogni viaggio. E le procedure di controllo, oltre ad essere diventate più efficaci, sono anche più veloci. L’aeroporto di Atlanta e la compagnia aerea Delta hanno avviato addirittura un progetto sperimentale grazie al quale è possibile viaggiare senza documenti, con l’ausilio del solo riconoscimento biometrico. Si tratta di una soluzione che, in futuro, ci consentirà di risparmiare tempo, fino a 9 minuti.
Sempre meno alberghi, sempre più local, sempre più a casa
Parliamo in questo caso sia della sharing economy, che ha coinvolto le case private rendendole luoghi ormai familiari ai turisti, sia dei numerosi supporti per portare con sé le comodità di casa. Grazie ad app come airbnb infatti, si potranno prenotare diverse soluzioni di soggiorno, dalle più economiche alle più lussuose, per accontentare ogni esigenza. Oltre alle case inoltre, si potranno prenotare le più svariate esperienze messe a disposizione dai locali, per vivere il viaggio al 100%. Inoltre, con una cassa bluetooth ad esempio, si potrà ascoltare la propria musica e sentirsi a casa anche dentro una roulotte nel deserto. Si tratta, infatti, di prodotti che offrono una qualità ottimale con un ingombro minimo, adatti anche ad essere portati in spiaggia grazie alla resistenza all’acqua. E con le cuffie bluetooth invece si potrà andare a correre, o semplicemente a fare una passeggiata, senza rinunciare all’ascolto dei brani preferiti.
Prezzi più bassi, prestazioni più elevate
Oggigiorno è possibile gestire tutto da remoto, anche da paesi il cui costo della vita è inferiore a quello medio dei paesi occidentali. Inoltre, e anche per questo motivo, si assiste alla crescente diffusione di operatori del turismo, che non sono scomparsi come si potrebbe credere, ma hanno sostituito quelli tradizionali. Tutto questo ha prodotto un generale abbassamento dei prezzi, unito a un ampliamento dell’offerta. Da un lato, infatti, la concorrenza favorisce il consumatore. Dall’altro, la possibilità di diffondere via web le esperienze di viaggio più lussuose le ha rese allettanti per un pubblico più ampio e spinge sempre oltre il mercato del lusso. Cosa più importante di tutte, la diffusione di siti di recensione e dei social network ha costretto gli operatori a curare tutte le fasi dell’esperienza turistica. In questo modo, inoltre, il rischio di truffe si è ridotto al minimo.
Esploratori autonomi, ma consapevoli
Una volta si facevano viaggi in macchina per risparmiare. Oggi, per essere liberi di esplorare. La diffusione del sistema gps, ormai integrato non più solo sui navigatori, ma anche sugli smartphone, sui tablet e sugli smartwatch, ha prodotto un rinnovato amore per i viaggi in automobile. Lo dimostra anche la crescente diffusione dei car rental, ormai integrati anche nei siti delle compagnie aeree come Ryanair. La consapevolezza di non perdersi praticamente mai, di poter inviare la propria posizione esatta nel caso si abbia bisogno di soccorso, e cartine sempre più dettagliate e orientate al turismo, hanno spinto le persone ad abbandonare le abitudini tradizionali per esplorare nuovi sentieri e nuovi modi di visitare una località.
A ciascuno la sua esperienza di viaggio!
L’effetto più lampante del rinnovato rapporto tra tecnologia e turismo, è sicuramente la diversificazione delle proposte. Venivamo da un lungo periodo in cui viaggio significava quasi sempre mezzo di trasporto più hotel al mare, in montagna o in una città d’arte. Le mete più gettonate rimanevano tali per diversi anni, e gli hotel non dovevano sforzarsi troppo ad attirare clienti.
Ma le cose sono di nuovo cambiate, e le persone hanno ricominciato a scegliere come viaggiare, oltre che dove. Risparmiano carta esibendo il documento di imbarco sullo smartphone, ascoltano i propri podcast ovunque con le cuffie bluetooth, trovano le calette più nascoste grazie al gps e, sicuramente, sono più soddisfatte.